giovedì 2 ottobre 2025

PERSPECTHIVES 2.0 APPROCCIO PERSONALIZZATO PER UN’ALLEANZA TERAPEUTICA DI LUNGO TERMINE

Id Provider: 120

Evento n° 460257 


Data inizio: 14/10/2025

Data fine: 31/12/2025      


Crediti assegnati: 4

Corso gratuito

https://www.perspecthives2.it/?AspxAutoDetectCookieSupport=1


L’introduzione delle terapie antiretrovirali long-acting (LA) ha reso indispensabile una presa in carico integrata e multidimensionale delle persone con HIV (PWH), in cui l’alleanza terapeutica tra paziente, medico e infermiere assume un ruolo centrale per garantire efficacia clinica, continuità assistenziale e qualità di vita.

La crescente complessità dei bisogni clinici e organizzativi delle PWH ha portato a un’evoluzione significativa del ruolo dell’infermiere, oggi figura chiave nella personalizzazione del percorso terapeutico: dalla gestione della somministrazione alla pianificazione organizzativa, fino al counselling mirato a sostenere l’aderenza.

In questo contesto nasce la seconda edizione di Perspecthives, un corso FAD rivolto a infermieri e infettivologi, con l’obiettivo di favorire l’integrazione delle competenze, la condivisione delle best practice e il dialogo interprofessionale nella gestione delle terapie LA.

Il programma, articolato in tre moduli con lezioni frontali, sharing experience, tavole rotonde e momenti interattivi, intende rafforzare le competenze dei professionisti sanitari e promuovere un approccio personalizzato, volto a consolidare un’alleanza terapeutica duratura, fondamentale per ottimizzare gli outcome clinici e la qualità delle cure nelle persone con HIV.

PERCORSI FORMATIVI IN CARDIOLOGIA PEDIATRICA - CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA NEONATALE E PEDIATRICA DI BASE PER PEDIATRI, NEONATOLOGI ED INFERMIERI

Id Provider: 3875

Evento n° 463071 


Data inizio: 05/10/2025

Data fine: 30/11/2025           


Crediti assegnati: 4

Corso gratuito

https://formazione.pentaeventi.com/event/1372/showCard


Programma del corso:

 - ECOCARDIOGRAFIA: PRINCIPI DI FISICA E ULTRASUONI

 - APPROCCIO SEQUENZIALE SEGMENTARIO ALLE CARDIOPATIE CONGENITE

 - FOCUS SULL’ECOCARDIOGRAMMA NORMALE

 - PRINCIPALI INDICI DI ECOCARDIOGRAFIA FUNZIONALE E LORO APPLICAZIONI

 - ECOCARDIOGRAFIA: PATOLOGIE PRINCIPALI E CASE REPORT

 - LA CARE DEL BAMBINO IN AMBULATORIO DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA


mercoledì 1 ottobre 2025

DISTURBI RESPIRATORI NEL SONNO - EDIZIONE 2025

Id Provider: 5079

Evento n° 455045 


Data inizio: 01/10/2025

Data fine: 31/12/2025         


Crediti assegnati: 13,5

Corso gratuito

https://formazione.aiponet.it/appLms/index.php?modname=htmlfront&op=showhtml&id_module_sel=18


L’OSA rappresenta una condizione ad alto impatto epidemiologico, con conseguenze rilevanti sulla vita di coppia, sulla sopravvivenza e sui costi sociali e sanitari, oltre a determinare un peggioramento delle prestazioni lavorative e un incremento del rischio di incidenti stradali.

Durante il sonno, fattori come la riduzione della ventilazione, la diminuzione del tono muscolare delle vie aeree superiori e l’aumento delle resistenze possono favorire la comparsa di diversi disturbi respiratori, tra cui le apnee ostruttive. Il monitoraggio cardiorespiratorio costituisce l’esame di riferimento per valutare la funzione respiratoria notturna; per garantirne l’affidabilità è essenziale conoscere sia il funzionamento dei singoli sensori sia le corrette modalità di posizionamento sul paziente.

Particolare attenzione richiede la fase di avvio della terapia con CPAP, tutt’oggi considerata il gold standard per il trattamento dell’OSA. Eventuali criticità iniziali, se non affrontate adeguatamente, possono compromettere l’aderenza a lungo termine. Risulta quindi fondamentale un supporto educativo e motivazionale da parte di personale specificamente formato, insieme alla programmazione di follow-up regolari per monitorare la compliance, individuare possibili effetti collaterali e valutare eventuali modifiche della terapia in relazione a cambiamenti clinici, come variazioni ponderali o interventi chirurgici.


martedì 30 settembre 2025

RISCHI CONNESSI ALL'UTILIZZO DELLA RISONANZA MAGNETICA

Id Provider: 1420

Evento n° 460815 


Data inizio:     25/08/2025

Data fine:     31/12/2025    


Crediti assegnati:  4,5

Corso gratuito

https://www.formeeting.it/fad/iscrizioni.fmp?id=10466&m=1&check=htrwsa&lang=yes


La Risonanza Magnetica, pur rappresentando uno strumento diagnostico di straordinaria efficacia, può rivelarsi una delle tecnologie più rischiose presenti in una struttura sanitaria se non adeguatamente conosciuta e gestita.

Il corso dedicato ai rischi connessi all’impiego di un tomografo RM, in conformità alla normativa vigente, ha l’obiettivo di fornire al personale sanitario una preparazione completa sugli aspetti di sicurezza legati al suo utilizzo diagnostico.

Al termine del percorso formativo, i partecipanti saranno in grado di orientarsi correttamente all’interno di un sito RM, riconoscere potenziali criticità e prevenire situazioni che possano compromettere la buona riuscita dell’esame o mettere a rischio la salute dell’operatore e del paziente.

OSTEORHEUMATOLOGY 2025

Id Provider: 181

Evento n°  459943 


Data inizio: 01/10/2025

Data fine:  31/12/2025   


Crediti assegnati: 9

Corso gratuito

https://osteorheumatology.virtualevent.it/


Negli ultimi anni le conoscenze sui meccanismi fisiopatologici delle patologie osteo-articolari, in particolare sull’interessamento osseo nelle poliartriti infiammatorie e nell’osteoartrosi, si sono significativamente approfondite, sia sotto il profilo fisiopatologico della perdita ossea sia dal punto di vista epidemiologico. Oggi è più chiaro, ad esempio, come nel danno cartilagineo dell’osteoartrosi sia coinvolto anche l’osso subcondrale.

Sono disponibili diversi approcci terapeutici in grado di limitare il danno osseo, e il corso – che vede la partecipazione di esperti internazionali di riferimento – offrirà un aggiornamento su questi temi. Particolare attenzione verrà dedicata al corretto impiego dei farmaci biotecnologici, anche alla luce della diffusione dei biosimilari, che hanno contribuito a ridurre l’impatto economico di tali trattamenti.

La gestione delle patologie metaboliche dell’osso rappresenta una sfida rilevante: le fratture da fragilità hanno infatti conseguenze pesanti, sia per i pazienti – in termini di disabilità e sofferenza – sia per la società, a causa degli elevati costi sanitari e sociali. Da qui l’urgenza di sviluppare e potenziare strategie preventive più efficaci.

Un modulo sarà inoltre dedicato alle connettiviti, ambito in cui le conoscenze recenti hanno aperto nuove e promettenti prospettive terapeutiche. Infine, ampio spazio verrà riservato anche alle malattie rare, affrontandone sia gli aspetti metabolici sia le implicazioni ossee e articolari.

Chi svolgerà questo corso può condividere opinioni, dubbi o altro nei commenti qui sotto. Grazie mille a tutti!

martedì 23 settembre 2025

GIORNATE PEDIATRICHE RHODENSI - 4A EDIZIONE

Id Provider: 500

Evento n° 455967 


Data inizio: 01/10/2025 

Data fine: 31/12/2025         


Crediti assegnati: 5

Corso gratuito

https://gprfad.it/


Il corso FAD Le Giornate Pediatriche Rhodensi si conferma anche nel 2025 come un appuntamento di riferimento per l’aggiornamento scientifico e lo scambio culturale tra Pediatri Ospedalieri, Pediatri di Libera Scelta e Specialisti del territorio.

L’edizione di quest’anno affronta temi di particolare rilevanza per la salute neonatale e pediatrica, adottando un approccio multidisciplinare che integra prevenzione, diagnosi e trattamento. Il programma scientifico prevede approfondimenti in ambito ostetrico e neonatologico, un focus sulle patologie respiratorie – tra cui asma e rinosinusite – e sessioni dedicate alle problematiche allergologiche, nutrizionali, ortopediche e infettivologiche.

L’obiettivo principale del corso è fornire ai professionisti strumenti concreti e aggiornamenti clinici per affrontare in modo sempre più efficace le sfide della pediatria contemporanea.

I MERCOLEDÌ DEL CUORE - GESTIONE DELLA TERAPIA DIURETICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO ACUTO E CRONICO

Id Provider: 11

Evento n°  460494 


Data inizio: 17/09/2025

Data fine:  31/12/2025       


Crediti assegnati:  1

Corso gratuito

https://fad.clinicallearning.eu/


Lo scompenso cardiaco (SC), nelle sue forme acute (AHF) e croniche (CHF), rappresenta una sindrome complessa, in costante aumento e con rilevante impatto in termini di morbilità, mortalità e costi per il sistema sanitario. La congestione emodinamica, dovuta alla ritenzione di sodio e acqua, costituisce il principale meccanismo patogenetico responsabile dei sintomi, delle riacutizzazioni e delle frequenti ospedalizzazioni.

Dal punto di vista fisiopatologico, la disfunzione ventricolare si accompagna a una risposta neuro-ormonale compensatoria – in particolare l’attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) e del sistema simpatico – che favorisce il riassorbimento di sodio e la ritenzione idrica, aggravando ulteriormente il sovraccarico di volume. In questo contesto, i diuretici dell’ansa (come furosemide e torasemide) rappresentano il cardine della terapia decongestionante. Tuttavia, il loro utilizzo presenta diversi limiti: insorgenza di resistenza diuretica, tolleranza farmacologica, ridotto assorbimento intestinale, oltre al rischio di complicanze renali ed elettrolitiche (ipokaliemia, iponatriemia, alcalosi metabolica) se impiegati in modo non appropriato.

Oggi la gestione dello scompenso si orienta sempre più verso un approccio personalizzato e multidimensionale, che integra trattamenti farmacologici e non farmacologici. In quest’ottica, il medico deve disporre di strumenti aggiornati per un uso razionale e flessibile della terapia diuretica, basato sull’evidenza scientifica. Questo implica la capacità di:

  • valutare dinamicamente lo stato di congestione;

  • monitorare attentamente la risposta clinica e laboratoristica;

  • adattare la terapia al profilo emodinamico, renale ed elettrolitico del singolo paziente.

Le evidenze provenienti da trial clinici e studi osservazionali confermano il ruolo insostituibile dei diuretici nel controllo della sintomatologia e nel miglioramento della qualità di vita, ma sottolineano al tempo stesso la necessità di un approccio più raffinato, in linea con le più recenti linee guida internazionali (ESC 2021, ACC/AHA 2022). Strumenti di monitoraggio oggettivo, come il dosaggio dei peptidi natriuretici, l’ecografia polmonare, il peso corporeo seriale e i parametri biochimici, possono supportare decisioni terapeutiche più mirate.

In conclusione, la gestione ottimale della terapia diuretica nello scompenso cardiaco, sia in fase acuta che cronica, richiede:

  • una solida conoscenza dei meccanismi fisiopatologici;

  • la padronanza delle caratteristiche farmacodinamiche dei diversi agenti disponibili;

  • strategie efficaci per superare la resistenza diuretica;

  • la capacità di integrare nella pratica clinica le più recenti evidenze scientifiche e raccomandazioni delle linee guida.

JOURNAL MAP 114 - AGGIORNAMENTI IN CARDIOLOGIA DALLA LETTERATURA

Id Provider: 11

Evento n°   439194 


Data inizio:  09/09/2025

Data fine: 31/12/2025 


Crediti assegnati:  1

Corso gratuito

https://fad.clinicallearning.eu/

Il ricorso alla letteratura scientifica rappresenta uno strumento essenziale per l’aggiornamento professionale continuo, poiché consente ai professionisti sanitari di rispondere in modo mirato ed efficace a specifiche esigenze cliniche. Attraverso dati recenti, validati da processi di revisione tra pari e sottoposti a costante verifica da parte della comunità scientifica internazionale, è possibile integrare nella pratica quotidiana le migliori evidenze disponibili.

L’importanza di questo approccio è riconosciuta anche dal Programma Nazionale di Formazione Continua in Medicina, che include tra le modalità di Formazione a Distanza (FAD) l’utilizzo di materiali cartacei, risorse digitali fruibili su dispositivi informatici e software didattici (CBT).

Su queste basi, nel 2020 è nato il progetto “Journal Map”, pensato per offrire una panoramica dei più rilevanti studi recentemente pubblicati sulle principali riviste cardiologiche internazionali. La selezione degli articoli è affidata a un gruppo di autori di prestigio nazionale e internazionale, coordinati dal professor Stefano De Servi, editor in chief della collana.

Grazie alla sua formula chiara e innovativa, “Journal Map” si è affermato come uno strumento particolarmente efficace e, nel 2023, è stato scelto come base per un progetto di Formazione a Distanza (FAD). Questo modello consente non solo un aggiornamento professionale “in tempo reale”, ma anche la valorizzazione dell’impegno individuale dei partecipanti, che possono acquisire crediti ECM attraverso corsi strutturati sull’analisi critica degli articoli proposti.

Obiettivo principale è favorire l’applicazione pratica dei principi e delle procedure della Evidence-Based Practice, rafforzando così il legame tra ricerca scientifica e attività clinica quotidiana.
Responsabile Scientifico del progetto “Journal Map FAD” e dei corsi ad esso collegati è il professor Stefano De Servi.


ASSISTENZA AI TRANSGENDER ADOLESCENTI L'ESPERIENZA DI AMSTERDAM

Id Provider: 18

Evento n°    463091 

Data inizio: 22/09/2025

Data fine:  31/12/2025    


Crediti assegnati: 1

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/assistenza-ai-transgender-adolescenti-l-esperienza-di-amsterdam


La psichiatra olandese Annelou de Vries, che da anni concentra il suo lavoro clinico e di ricerca sugli adolescenti transgender, illustra la storia e le caratteristiche del cosiddetto “approccio olandese”, considerato oggi un modello pionieristico a livello internazionale.

Tutto ebbe inizio nella seconda metà degli anni ’80, quando a Utrecht venne aperta una clinica di genere dedicata a bambini e adolescenti. All’epoca, ricorda de Vries, non si aveva ancora piena consapevolezza che anche i più piccoli potessero vivere esperienze di disforia di genere o identificarsi come transgender. Le uniche opzioni disponibili erano percorsi di sostegno psicologico o psicoterapia, che si rivelarono però poco efficaci, come già si era osservato nel trattamento degli adulti.

Fu così che alcuni giovani iniziarono a essere inviati ad Amsterdam, presso un endocrinologo che, dopo aver trattato adulti, cominciò a proporre terapie ormonali anche a pazienti sotto i 18 anni. All’inizio degli anni 2000, le due cliniche confluirono in un’unica struttura e prese forma il cosiddetto “protocollo olandese”, articolato in tre fasi:

  1. Bloccanti della pubertà (dai 10 ai 13 anni), trattamento completamente reversibile, pensato per offrire tempo e spazio decisionale all’adolescente;

  2. Terapia ormonale (dai 16 anni), parzialmente reversibile, per avvicinare il corpo al genere percepito;

  3. Intervento chirurgico (dopo i 18 anni), opzione irreversibile riservata ai maggiorenni.

Questa forma di “standard care” si applica a tutti gli individui “assegnati maschi o femmine alla nascita”, come li definisce de Vries. Gli studi disponibili mostrano che i ragazzi che seguono tale percorso riportano un miglioramento del benessere psicologico e dimostrano di saper comprendere e scegliere consapevolmente le tappe della transizione. Resta comunque centrale l’attenzione agli aspetti psicologici, soprattutto considerando la frequente presenza di autismo o disturbi dello spettro autistico tra questi adolescenti. Più complesso, invece, è coinvolgerli nei ragionamenti legati alle conseguenze sulla salute riproduttiva e sull’infertilità permanente che può derivare dai trattamenti.

De Vries sottolinea come negli ultimi anni si sia registrato un aumento esponenziale delle richieste di transizione, fenomeno che attribuisce in parte a una maggiore accettazione sociale e alla crescente visibilità delle persone transgender, pur in un contesto ancora segnato dalla transfobia. Un clima che, nota la psichiatra, rischia di peggiorare con la svolta populista e conservatrice che interessa diversi Paesi occidentali, tra cui Stati Uniti e Italia.

Nonostante le controversie e le critiche, la posizione di de Vries rimane chiara: negare l’accesso ai percorsi medici non rappresenta una soluzione. Al contrario, garantire a ogni individuo, compresi i più giovani, il diritto di scegliere la propria identità di genere è, per la psichiatra, una questione di rispetto fondamentale dei diritti umani.

COMPRENDERE IL TRAUMA COMPLESSO E I PERCORSI DI RECUPERO

Id Provider: 18

Evento n°     463092 

Data inizio: 22/09/2025

Data fine:  31/12/2025    


Crediti assegnati: 1

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/comprendere-il-trauma-complesso-e-i-percorsi-di-recupero


Judith Lewis Herman, psichiatra che da oltre trent’anni studia il disturbo da stress post-traumatico, sottolinea come questa condizione sia stata recentemente riconosciuta dall’ICD-11, ma non ancora dal DSM-5. Secondo Herman, il trauma si radica in situazioni di dominio e subordinazione da cui la vittima non può sottrarsi. Tali dinamiche si manifestano non solo a livello individuale, ma anche in contesti sociali e collettivi: nella famiglia, con gli abusi sui minori e la violenza domestica; nei conflitti armati, sempre più diffusi; nel traffico di esseri umani, ormai un business internazionale; nella politica, con pratiche di tortura e campi di detenzione, spesso ignorati o addirittura sostenuti dai potenti. Un recente rapporto di Amnesty International ha documentato i metodi impiegati sui prigionieri, tecniche apprese, insegnate o sviluppate autonomamente, che secondo Herman hanno spesso origine anche nella pornografia.

La vittima, isolata e sottoposta a rigido controllo coercitivo, vive in uno stato costante di paura, vergogna e degrado, costretta a violare i propri valori morali. Chi sperimenta traumi fin dall’infanzia sviluppa frequentemente comportamenti autolesivi, tendenze suicidarie, abuso di sostanze o disturbi della sessualità, con gravi conseguenze sulla formazione della personalità: compromessa nei bambini, deteriorata negli adulti. Nei sopravvissuti, in particolare in chi ha subito incesto o stupro, sono comuni il senso di contaminazione e disgusto verso se stessi, l’angoscia di essere osservati, l’isolamento sociale e la dipendenza da figure percepite come salvatori, senza tuttavia riuscire a sviluppare la capacità di autodifesa. Secondo le statistiche, l’81% delle vittime di abusi infantili svilupperà disturbi borderline di personalità.

Il percorso terapeutico si fonda su un’alleanza basata su fiducia e sostegno reciproco. Tuttavia, la responsabilità della recovery rimane principalmente del survivor. Il terapeuta propone un modello relazionale basato su regole, aiutando il paziente a riscoprirle quando siano state dimenticate o mai apprese. Gli studi di follow-up evidenziano alcuni fattori predittivi di un esito positivo: rompere il ciclo della sottomissione, chiedere aiuto e non isolarsi. La guarigione diventa quindi una vera e propria missione personale. Il terapeuta, dal canto suo, deve affrontare anche aspetti pratici, come garantire la sicurezza del contesto di vita del paziente e supportarne l’autonomia economica.

Altre strategie si rivelano utili nel percorso di recupero: prendersi cura della salute fisica, praticare meditazione ed esercizio fisico, tenere un diario, stabilire e portare a termine piccoli obiettivi. Un ruolo cruciale è svolto dai gruppi di supporto, dove spesso si creano legami profondi e l’empatia verso il dolore altrui diventa un potente catalizzatore, facilitando poi l’avvio della terapia individuale.

Infine, l’esperienza della violenza deve essere elaborata come un lutto: un processo che porta inevitabilmente a interrogarsi sul significato del male subito. Il terapeuta non potrà fornire risposte definitive, ma potrà accompagnare il survivor ad affrontare tali domande e a trovare le proprie vie di senso.