domenica 5 ottobre 2025

IL FARMACISTA DEL TERRITORIO: IL PRIMO CONTATTO PER IL PAZIENTE CEFALALGICO

Id Provider: 102

Evento n° 460710 


Data inizio:  04/11/2025

Data fine:  31/12/2025   


Crediti assegnati: 4,5

Corso gratuito

https://www.intermeeting.com/corsi/il-farmacista-del-territorio-il-primo-contatto-per-il-paziente-cefalalgico/


In Veneto si stima che l’emicrania interessi circa 533.000 persone, di cui il 3% soffre di una forma cronica, pari a circa 144.000 casi. La patologia colpisce prevalentemente le fasce di età centrali della vita e comporta un impatto significativo in termini di disabilità, assenze lavorative, ridotta produttività, limitazioni nelle relazioni sociali e difficoltà nella gestione delle attività quotidiane e delle scelte future. L’impatto risulta particolarmente marcato tra le donne, che rappresentano la popolazione più colpita: l’emicrania è infatti la principale causa di disabilità nelle donne sotto i 50 anni, con importanti conseguenze anche economiche, dirette e indirette.

Il riconoscimento formale della cefalea primaria cronica come patologia sociale è avvenuto con la Legge n. 81 del 2020, frutto dell’impegno congiunto di Istituzioni, Associazioni di pazienti e Società scientifiche. Tale normativa ha previsto l’erogazione di fondi alle Regioni per lo sviluppo di progetti innovativi dedicati alla presa in carico delle persone affette.

In questo contesto, la Regione Veneto ha istituito un tavolo tecnico per la realizzazione del Progetto Cefalea Cronica, approvato con DGR n. 1622 del 22 dicembre 2023. Il progetto, in coerenza con le linee di indirizzo nazionali e regionali, mira a sviluppare interventi in quattro ambiti principali:

  • organizzativo-strutturale;

  • informazione e sensibilizzazione;

  • formazione degli operatori sanitari;

  • miglioramento dei percorsi di presa in carico del paziente.

Secondo la letteratura scientifica, oltre il 50% delle persone che si rivolgono alla farmacia per richiedere un analgesico contro il mal di testa non ha mai consultato un medico, e più di un terzo di esse potrebbe presentare una diagnosi di emicrania.

Alla luce di questi dati, il corso di formazione è rivolto principalmente ai farmacisti del territorio, spesso primo punto di contatto per il paziente cefalalgico. Il programma, che vede il coinvolgimento di professionisti dei Centri Cefalee della Regione Veneto, si propone di fornire strumenti pratici e aggiornati per il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico della patologia, contribuendo a migliorare la qualità della presa in carico e la collaborazione interprofessionale.

giovedì 2 ottobre 2025

PERSPECTHIVES 2.0 APPROCCIO PERSONALIZZATO PER UN’ALLEANZA TERAPEUTICA DI LUNGO TERMINE

Id Provider: 120

Evento n° 460257 


Data inizio: 14/10/2025

Data fine: 31/12/2025      


Crediti assegnati: 4

Corso gratuito

https://www.perspecthives2.it/?AspxAutoDetectCookieSupport=1


L’introduzione delle terapie antiretrovirali long-acting (LA) ha reso indispensabile una presa in carico integrata e multidimensionale delle persone con HIV (PWH), in cui l’alleanza terapeutica tra paziente, medico e infermiere assume un ruolo centrale per garantire efficacia clinica, continuità assistenziale e qualità di vita.

La crescente complessità dei bisogni clinici e organizzativi delle PWH ha portato a un’evoluzione significativa del ruolo dell’infermiere, oggi figura chiave nella personalizzazione del percorso terapeutico: dalla gestione della somministrazione alla pianificazione organizzativa, fino al counselling mirato a sostenere l’aderenza.

In questo contesto nasce la seconda edizione di Perspecthives, un corso FAD rivolto a infermieri e infettivologi, con l’obiettivo di favorire l’integrazione delle competenze, la condivisione delle best practice e il dialogo interprofessionale nella gestione delle terapie LA.

Il programma, articolato in tre moduli con lezioni frontali, sharing experience, tavole rotonde e momenti interattivi, intende rafforzare le competenze dei professionisti sanitari e promuovere un approccio personalizzato, volto a consolidare un’alleanza terapeutica duratura, fondamentale per ottimizzare gli outcome clinici e la qualità delle cure nelle persone con HIV.

PERCORSI FORMATIVI IN CARDIOLOGIA PEDIATRICA - CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA NEONATALE E PEDIATRICA DI BASE PER PEDIATRI, NEONATOLOGI ED INFERMIERI

Id Provider: 3875

Evento n° 463071 


Data inizio: 05/10/2025

Data fine: 30/11/2025           


Crediti assegnati: 4

Corso gratuito

https://formazione.pentaeventi.com/event/1372/showCard


Programma del corso:

 - ECOCARDIOGRAFIA: PRINCIPI DI FISICA E ULTRASUONI

 - APPROCCIO SEQUENZIALE SEGMENTARIO ALLE CARDIOPATIE CONGENITE

 - FOCUS SULL’ECOCARDIOGRAMMA NORMALE

 - PRINCIPALI INDICI DI ECOCARDIOGRAFIA FUNZIONALE E LORO APPLICAZIONI

 - ECOCARDIOGRAFIA: PATOLOGIE PRINCIPALI E CASE REPORT

 - LA CARE DEL BAMBINO IN AMBULATORIO DI CARDIOLOGIA PEDIATRICA


mercoledì 1 ottobre 2025

DISTURBI RESPIRATORI NEL SONNO - EDIZIONE 2025

Id Provider: 5079

Evento n° 455045 


Data inizio: 01/10/2025

Data fine: 31/12/2025         


Crediti assegnati: 13,5

Corso gratuito

https://formazione.aiponet.it/appLms/index.php?modname=htmlfront&op=showhtml&id_module_sel=18


L’OSA rappresenta una condizione ad alto impatto epidemiologico, con conseguenze rilevanti sulla vita di coppia, sulla sopravvivenza e sui costi sociali e sanitari, oltre a determinare un peggioramento delle prestazioni lavorative e un incremento del rischio di incidenti stradali.

Durante il sonno, fattori come la riduzione della ventilazione, la diminuzione del tono muscolare delle vie aeree superiori e l’aumento delle resistenze possono favorire la comparsa di diversi disturbi respiratori, tra cui le apnee ostruttive. Il monitoraggio cardiorespiratorio costituisce l’esame di riferimento per valutare la funzione respiratoria notturna; per garantirne l’affidabilità è essenziale conoscere sia il funzionamento dei singoli sensori sia le corrette modalità di posizionamento sul paziente.

Particolare attenzione richiede la fase di avvio della terapia con CPAP, tutt’oggi considerata il gold standard per il trattamento dell’OSA. Eventuali criticità iniziali, se non affrontate adeguatamente, possono compromettere l’aderenza a lungo termine. Risulta quindi fondamentale un supporto educativo e motivazionale da parte di personale specificamente formato, insieme alla programmazione di follow-up regolari per monitorare la compliance, individuare possibili effetti collaterali e valutare eventuali modifiche della terapia in relazione a cambiamenti clinici, come variazioni ponderali o interventi chirurgici.


martedì 30 settembre 2025

RISCHI CONNESSI ALL'UTILIZZO DELLA RISONANZA MAGNETICA

Id Provider: 1420

Evento n° 460815 


Data inizio:     25/08/2025

Data fine:     31/12/2025    


Crediti assegnati:  4,5

Corso gratuito

https://www.formeeting.it/fad/iscrizioni.fmp?id=10466&m=1&check=htrwsa&lang=yes


La Risonanza Magnetica, pur rappresentando uno strumento diagnostico di straordinaria efficacia, può rivelarsi una delle tecnologie più rischiose presenti in una struttura sanitaria se non adeguatamente conosciuta e gestita.

Il corso dedicato ai rischi connessi all’impiego di un tomografo RM, in conformità alla normativa vigente, ha l’obiettivo di fornire al personale sanitario una preparazione completa sugli aspetti di sicurezza legati al suo utilizzo diagnostico.

Al termine del percorso formativo, i partecipanti saranno in grado di orientarsi correttamente all’interno di un sito RM, riconoscere potenziali criticità e prevenire situazioni che possano compromettere la buona riuscita dell’esame o mettere a rischio la salute dell’operatore e del paziente.

OSTEORHEUMATOLOGY 2025

Id Provider: 181

Evento n°  459943 


Data inizio: 01/10/2025

Data fine:  31/12/2025   


Crediti assegnati: 9

Corso gratuito

https://osteorheumatology.virtualevent.it/


Negli ultimi anni le conoscenze sui meccanismi fisiopatologici delle patologie osteo-articolari, in particolare sull’interessamento osseo nelle poliartriti infiammatorie e nell’osteoartrosi, si sono significativamente approfondite, sia sotto il profilo fisiopatologico della perdita ossea sia dal punto di vista epidemiologico. Oggi è più chiaro, ad esempio, come nel danno cartilagineo dell’osteoartrosi sia coinvolto anche l’osso subcondrale.

Sono disponibili diversi approcci terapeutici in grado di limitare il danno osseo, e il corso – che vede la partecipazione di esperti internazionali di riferimento – offrirà un aggiornamento su questi temi. Particolare attenzione verrà dedicata al corretto impiego dei farmaci biotecnologici, anche alla luce della diffusione dei biosimilari, che hanno contribuito a ridurre l’impatto economico di tali trattamenti.

La gestione delle patologie metaboliche dell’osso rappresenta una sfida rilevante: le fratture da fragilità hanno infatti conseguenze pesanti, sia per i pazienti – in termini di disabilità e sofferenza – sia per la società, a causa degli elevati costi sanitari e sociali. Da qui l’urgenza di sviluppare e potenziare strategie preventive più efficaci.

Un modulo sarà inoltre dedicato alle connettiviti, ambito in cui le conoscenze recenti hanno aperto nuove e promettenti prospettive terapeutiche. Infine, ampio spazio verrà riservato anche alle malattie rare, affrontandone sia gli aspetti metabolici sia le implicazioni ossee e articolari.

Chi svolgerà questo corso può condividere opinioni, dubbi o altro nei commenti qui sotto. Grazie mille a tutti!

martedì 23 settembre 2025

GIORNATE PEDIATRICHE RHODENSI - 4A EDIZIONE

Id Provider: 500

Evento n° 455967 


Data inizio: 01/10/2025 

Data fine: 31/12/2025         


Crediti assegnati: 5

Corso gratuito

https://gprfad.it/


Il corso FAD Le Giornate Pediatriche Rhodensi si conferma anche nel 2025 come un appuntamento di riferimento per l’aggiornamento scientifico e lo scambio culturale tra Pediatri Ospedalieri, Pediatri di Libera Scelta e Specialisti del territorio.

L’edizione di quest’anno affronta temi di particolare rilevanza per la salute neonatale e pediatrica, adottando un approccio multidisciplinare che integra prevenzione, diagnosi e trattamento. Il programma scientifico prevede approfondimenti in ambito ostetrico e neonatologico, un focus sulle patologie respiratorie – tra cui asma e rinosinusite – e sessioni dedicate alle problematiche allergologiche, nutrizionali, ortopediche e infettivologiche.

L’obiettivo principale del corso è fornire ai professionisti strumenti concreti e aggiornamenti clinici per affrontare in modo sempre più efficace le sfide della pediatria contemporanea.

I MERCOLEDÌ DEL CUORE - GESTIONE DELLA TERAPIA DIURETICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO ACUTO E CRONICO

Id Provider: 11

Evento n°  460494 


Data inizio: 17/09/2025

Data fine:  31/12/2025       


Crediti assegnati:  1

Corso gratuito

https://fad.clinicallearning.eu/


Lo scompenso cardiaco (SC), nelle sue forme acute (AHF) e croniche (CHF), rappresenta una sindrome complessa, in costante aumento e con rilevante impatto in termini di morbilità, mortalità e costi per il sistema sanitario. La congestione emodinamica, dovuta alla ritenzione di sodio e acqua, costituisce il principale meccanismo patogenetico responsabile dei sintomi, delle riacutizzazioni e delle frequenti ospedalizzazioni.

Dal punto di vista fisiopatologico, la disfunzione ventricolare si accompagna a una risposta neuro-ormonale compensatoria – in particolare l’attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) e del sistema simpatico – che favorisce il riassorbimento di sodio e la ritenzione idrica, aggravando ulteriormente il sovraccarico di volume. In questo contesto, i diuretici dell’ansa (come furosemide e torasemide) rappresentano il cardine della terapia decongestionante. Tuttavia, il loro utilizzo presenta diversi limiti: insorgenza di resistenza diuretica, tolleranza farmacologica, ridotto assorbimento intestinale, oltre al rischio di complicanze renali ed elettrolitiche (ipokaliemia, iponatriemia, alcalosi metabolica) se impiegati in modo non appropriato.

Oggi la gestione dello scompenso si orienta sempre più verso un approccio personalizzato e multidimensionale, che integra trattamenti farmacologici e non farmacologici. In quest’ottica, il medico deve disporre di strumenti aggiornati per un uso razionale e flessibile della terapia diuretica, basato sull’evidenza scientifica. Questo implica la capacità di:

  • valutare dinamicamente lo stato di congestione;

  • monitorare attentamente la risposta clinica e laboratoristica;

  • adattare la terapia al profilo emodinamico, renale ed elettrolitico del singolo paziente.

Le evidenze provenienti da trial clinici e studi osservazionali confermano il ruolo insostituibile dei diuretici nel controllo della sintomatologia e nel miglioramento della qualità di vita, ma sottolineano al tempo stesso la necessità di un approccio più raffinato, in linea con le più recenti linee guida internazionali (ESC 2021, ACC/AHA 2022). Strumenti di monitoraggio oggettivo, come il dosaggio dei peptidi natriuretici, l’ecografia polmonare, il peso corporeo seriale e i parametri biochimici, possono supportare decisioni terapeutiche più mirate.

In conclusione, la gestione ottimale della terapia diuretica nello scompenso cardiaco, sia in fase acuta che cronica, richiede:

  • una solida conoscenza dei meccanismi fisiopatologici;

  • la padronanza delle caratteristiche farmacodinamiche dei diversi agenti disponibili;

  • strategie efficaci per superare la resistenza diuretica;

  • la capacità di integrare nella pratica clinica le più recenti evidenze scientifiche e raccomandazioni delle linee guida.

JOURNAL MAP 114 - AGGIORNAMENTI IN CARDIOLOGIA DALLA LETTERATURA

Id Provider: 11

Evento n°   439194 


Data inizio:  09/09/2025

Data fine: 31/12/2025 


Crediti assegnati:  1

Corso gratuito

https://fad.clinicallearning.eu/

Il ricorso alla letteratura scientifica rappresenta uno strumento essenziale per l’aggiornamento professionale continuo, poiché consente ai professionisti sanitari di rispondere in modo mirato ed efficace a specifiche esigenze cliniche. Attraverso dati recenti, validati da processi di revisione tra pari e sottoposti a costante verifica da parte della comunità scientifica internazionale, è possibile integrare nella pratica quotidiana le migliori evidenze disponibili.

L’importanza di questo approccio è riconosciuta anche dal Programma Nazionale di Formazione Continua in Medicina, che include tra le modalità di Formazione a Distanza (FAD) l’utilizzo di materiali cartacei, risorse digitali fruibili su dispositivi informatici e software didattici (CBT).

Su queste basi, nel 2020 è nato il progetto “Journal Map”, pensato per offrire una panoramica dei più rilevanti studi recentemente pubblicati sulle principali riviste cardiologiche internazionali. La selezione degli articoli è affidata a un gruppo di autori di prestigio nazionale e internazionale, coordinati dal professor Stefano De Servi, editor in chief della collana.

Grazie alla sua formula chiara e innovativa, “Journal Map” si è affermato come uno strumento particolarmente efficace e, nel 2023, è stato scelto come base per un progetto di Formazione a Distanza (FAD). Questo modello consente non solo un aggiornamento professionale “in tempo reale”, ma anche la valorizzazione dell’impegno individuale dei partecipanti, che possono acquisire crediti ECM attraverso corsi strutturati sull’analisi critica degli articoli proposti.

Obiettivo principale è favorire l’applicazione pratica dei principi e delle procedure della Evidence-Based Practice, rafforzando così il legame tra ricerca scientifica e attività clinica quotidiana.
Responsabile Scientifico del progetto “Journal Map FAD” e dei corsi ad esso collegati è il professor Stefano De Servi.


ASSISTENZA AI TRANSGENDER ADOLESCENTI L'ESPERIENZA DI AMSTERDAM

Id Provider: 18

Evento n°    463091 

Data inizio: 22/09/2025

Data fine:  31/12/2025    


Crediti assegnati: 1

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/assistenza-ai-transgender-adolescenti-l-esperienza-di-amsterdam


La psichiatra olandese Annelou de Vries, che da anni concentra il suo lavoro clinico e di ricerca sugli adolescenti transgender, illustra la storia e le caratteristiche del cosiddetto “approccio olandese”, considerato oggi un modello pionieristico a livello internazionale.

Tutto ebbe inizio nella seconda metà degli anni ’80, quando a Utrecht venne aperta una clinica di genere dedicata a bambini e adolescenti. All’epoca, ricorda de Vries, non si aveva ancora piena consapevolezza che anche i più piccoli potessero vivere esperienze di disforia di genere o identificarsi come transgender. Le uniche opzioni disponibili erano percorsi di sostegno psicologico o psicoterapia, che si rivelarono però poco efficaci, come già si era osservato nel trattamento degli adulti.

Fu così che alcuni giovani iniziarono a essere inviati ad Amsterdam, presso un endocrinologo che, dopo aver trattato adulti, cominciò a proporre terapie ormonali anche a pazienti sotto i 18 anni. All’inizio degli anni 2000, le due cliniche confluirono in un’unica struttura e prese forma il cosiddetto “protocollo olandese”, articolato in tre fasi:

  1. Bloccanti della pubertà (dai 10 ai 13 anni), trattamento completamente reversibile, pensato per offrire tempo e spazio decisionale all’adolescente;

  2. Terapia ormonale (dai 16 anni), parzialmente reversibile, per avvicinare il corpo al genere percepito;

  3. Intervento chirurgico (dopo i 18 anni), opzione irreversibile riservata ai maggiorenni.

Questa forma di “standard care” si applica a tutti gli individui “assegnati maschi o femmine alla nascita”, come li definisce de Vries. Gli studi disponibili mostrano che i ragazzi che seguono tale percorso riportano un miglioramento del benessere psicologico e dimostrano di saper comprendere e scegliere consapevolmente le tappe della transizione. Resta comunque centrale l’attenzione agli aspetti psicologici, soprattutto considerando la frequente presenza di autismo o disturbi dello spettro autistico tra questi adolescenti. Più complesso, invece, è coinvolgerli nei ragionamenti legati alle conseguenze sulla salute riproduttiva e sull’infertilità permanente che può derivare dai trattamenti.

De Vries sottolinea come negli ultimi anni si sia registrato un aumento esponenziale delle richieste di transizione, fenomeno che attribuisce in parte a una maggiore accettazione sociale e alla crescente visibilità delle persone transgender, pur in un contesto ancora segnato dalla transfobia. Un clima che, nota la psichiatra, rischia di peggiorare con la svolta populista e conservatrice che interessa diversi Paesi occidentali, tra cui Stati Uniti e Italia.

Nonostante le controversie e le critiche, la posizione di de Vries rimane chiara: negare l’accesso ai percorsi medici non rappresenta una soluzione. Al contrario, garantire a ogni individuo, compresi i più giovani, il diritto di scegliere la propria identità di genere è, per la psichiatra, una questione di rispetto fondamentale dei diritti umani.