lunedì 12 agosto 2013

Come incentivare l'aggiornamento professionale

Ciao a tutti, vi pubblico un commento scritto da un nostro collega il 17 luglio, l'argomento è interessante e, volendo, si potrebbe aprire una discussione a riguardo...

"Chi si aggiorna dà un valore aggiunto alla propria professione, apre i propri orizzonti professionali. La medicina è in continua evoluzione ma spesso chi esercita professioni sanitarie rimane chiuso in concezioni retrograde. Per questo il meccanismo sanzionatorio è l'unica soluzione (vedi la patente a punti o il divieto di fumo nei locali pubblici).
Sanzioni? Ecco alcuni esempi per incentivare i colleghi ad aggiornarsi:

1) impossibilità ad accedere a concorsi per mansioni superiori ( coordinamento).

2) impossibilità ad accedere alle graduatorie per l'attribuzione di fasce economiche.

3) impossibilità a rientrare nei premi di produttività aziendale.

4) maggiorazione del 10% della quota di iscrizione all'ordine/ collegio.

spazio a suggerimenti.....

nino"

15 commenti:

  1. sono daccordo,mi vergogno a dire questo ma dove lavoro io da circa 5 anni ,su 15 colleghi solo 2 ci aggiorniamo il restatante lo ritiene inutile,forse e' opportuno porre regole piu' severe.

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    1. ancge nel mio reparto le colleghe pensano che non serva nulla aggiornarsi tramite i corsi di aggiornamento; e in quanto alle graduatorie i corsi fatti non servono,infatti fanno passare chi vogliono e i premi di produzione aziendale o vengono decisi dallacaposala chi merita e chi no oppure dati a pioggia a tutti. Bisognerebbe riconoscere dei meriti a chi si scervella. Anna

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  2. MA bravo!!!!! Ecco un lavoratore che pensa a come punire se stesso e i suoi colleghi. Guarda che stai perdendo ogni diritto di lavoratore e in ospedale ci umiliano e penalizzano già abbastanza. Datti una mossa, invece di pensare a queste stronzate!

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    1. Si sicuramente gli esempi fatti sono decisamente "pesanti". Di meccanismi premianti non ce ne sono, se no quello di un sorriso e un grazie dai pazienti. Non penso siano " stronzate" spostandomi mi sono confrontato con altre realtà, migliorando le mie conoscenze, vedo il bicchiere mezzo pieno. Chi studia lo fa per migliorare se stesso,gli altri e l'azienda in cui lavori, per questo penso sia giusto adottare un qualche meccanismo incentivante, visto che oggi è solo in mano alla simpatia di qualche primario o caposala. Molti paesi europei e d'oltreoceano adottano il sistema ECM con ottimi risultati. La Legge 22 dicembre 2011, n.214 articolo 33 parla di sanzioni, bè la cambierei in " incentivi" ed aggiungo: perché visiti questo blog in cerca di corsi gratuiti se sono "stronzate"? Grazie Agata.

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  3. Sono incentivi o ricatti? Per incentivo intendo uno stimolo positivo...

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  4. Non sono d'accordo per le sanzioni. Condivido chi sostiene che vanno dati incentivi e non sanzioni per quanti acquisiscono ECM. Se poi si vanno a guardare gli argomenti trattati in alcuni corsi di aggiornamento, piuttosto elevati come livello di competenza, non so quante volte ci possano servire, concretamente, nello svolgimento quotidiano e pratico della nostra professione. I corsi ECM per infermieri dovrebbero essere specifici per detta categoria; essere pratici e semplici. Dovrebbero inoltre essere estesi a tutto il personale, senza parzialità, essere gratuiti, organizzando tante edizioni quante ne occorrono per fare acquisire a tutti gli infermieri ( ma proprio a tutti, e questo non accade dove lavoro io), gli ECM richiesti. Spero, inoltre, che vengano incoraggiati ed incentivati i corsi ECM FAD. Infatti quelli residenziali vanno a ruba e spesso molti di noi restano fuori.

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  5. ma che caspita, non ci basta che il lavoro nelle corsie è faticoso, che i turni sono massacranti, che ci bloccano il contratto, che si lavora sempre in carenza, ora vogliamo anche mettere le sanzioni per che non si aggiorna in modo adeguato con gli ECM
    Bene, ancora un bel pugno sui denti per noi infermieri
    Secondo me bisogna incentivare l'aggiornamento, premiare che si applica per conoscere e per apprendere.
    Bisogna incentivare, premiare, riconoscere i meriti: per far decollare una professione bisogna rendere onore al merito e all'impegno, stimolare per conoscere e stare al passo con i tempi.
    Bisogna ragionare nell'ottica di chi si applica avrà qualche cosa in più, chi non vuole applicarsi si accontente di quello che passa il convento, però dare sanzioni è ASSURDO

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  6. BELLA IDEA... TI FAREI MINISTRO DELLE S....credo che piuttosto che punire ki non si aggiorna, si potrebbe premiare ki si aggiorna: CI BASTA GIA' DOVER PENSARE A 40 PAZIENTI CON DUE INFERMIERI PER TURNO... non credi?

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  7. o 120 persone anziane di notte con un infermiera solo, bisogna incentivare aggiornamento, ma prima devono essere dati le basi minime per essere infermieri......io sono infermiera ho 2 laure in infermieristica, uno nel mio paese dove in ITALIA non conta e una ITALIANA,e un master, ma vienni lavorare da noi a COMO, si lavora male , con un medico che ti offende solo perche sei straniera, ecc..ecc...eccc

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  8. a proposito di incentivare. non so da voi ma nel nostro ospedale da tempo non si rimborsano più i costi sostenuti per i corsi (che riguardano la sola iscrizione. Trasporti, pernottamenti, ecc sono sempre stati a carico nostro). Al massimo ci riconoscono le giornate di aggiornamento. Per me che lavoro a giornata significa anche una perdita di ore perchè me ne riconoscono solo 4 mentre io ne faccio 8. Se togliamo la parte di crescita personale, il miglioramento del mio lavoro, il confronto con altre realtà, ecc, la differenza tra me e i miei colleghi a cui non importa niente dell'aggiornamento, è che io ci smeno in soldi e monte ore mensile. Incentivare....mi basterebbe che mi riconoscessero il dovuto!!

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  9. Due esempi della attuale situazione:

    INFERMIERA 1 : diploma di infermiera, anni di servizio 20, posizione nell'attribuzione fasce economiche 15°, scheda di valutazione della caposala ( attribuito solo per anzianità) 99/100,crediti ECM nel triennio zero(0), reparto con 35 pz. e 2 infermieri, stipendio 1700€.
    Motto: ho studiato abbastanza, l'aggiornamento ECM è una stronzata per fare soldi.

    INFERMIERA 2 :diploma di infermiera, anni di servizio 15, posizione nell'attribuzione fasce economiche 725°,( solo i primi 300 l'hanno ottenuta) scheda di valutazione della caposala ( solo xchè bisogna fare delle distinzioni) 98/100, master di I° livello, consigliera provinciale IPASVI, crediti ECM nel triennio 150, reparto con 35 PZ. e 2 infermieri, stipendio 1550€.
    Motto: la vecchia aveva 100 anni e voleva campare ancora per conoscere e imparare.

    In un famoso programma televisivo Piero Angela spiegava: se un paese premia il merito a tutti i livelli, crea le condizioni per migliorare il funzionamento della società e questo aiuta anche a migliorare la sua competitività.

    Se non è possibile incentivare ( vista la crisi) chi ottempera all'obbligo ECM, che almeno non si continui a premiare chi veramente non lo merita.

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  10. lavoro in un ospedale dave c'e carenza di personale infermieristico ,ausiliario,oss e anche medico.oltre a fare i miei compiti infermieristici devo anche fare da oss,ausiliario( prendendo il vitto dalla cucina)e distribuirlo, raccagliere i vassoi ecc..., il mio primario alla richiesta di prendere un giorno per l'ecm ci risponde con una bella frase" mi dispiace dovete sacrificarvi" , i sindacati? rispondono "fateli oneline". il mio commmento : mi sono stancata di rinunciare e di sacrificarmi senza avere niente in cambio. che ci mettessero nelle condizioni di poterci aggiornare obbligando i nostri primari a dare i giorni di congedo.

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  11. Agata, ti ringraziamo per questo blog. Mi aggiorno on line perché sono un preciso, nel lavoro così come nella vita, ma non ho più voglia di sbattermi in giro per l'Italia a fare inutili corsi di aggiornamento. Il Post è nato da un commento del collega di nome Nino in cui ipotizza non incentivi, ma sanzioni! Questo non va bene. L'incentivo così come viene concepito adesso è già di per se un'arma di ricatto da parte delle aziende, e dei primari per poterci far lavorare in condizioni estreme, con turni massacranti dove poi diventa facile scambiare una sacca di sangue e farci scappare il morto. Cerchiamo di ritrovare una unione di intenti, di lavoro, di sindacato, in modo da far valere i nostri diritti. Non facciamo il gioco dell'azienda (dei dirigenti pagati con incentivi stratosferici sul nostro lavoro con i pazienti), dei padroni, de capitalismo. Svegliamoci come lavoratori e ribelliamoci. Non dilapidiamo i diritti dei lavoratori ottenuti ad nostri padri. Stiamo regredendo su questo terreno con la scusa della crisi economica. La crisi l'ha creata il potere capitalista per poter sfruttare meglio la fonte lavorativa. Se non si parte da queste concetti basilari saremo persi. Rifletteteci, ogni tanto invece di essere sempre accondiscendenti!

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  12. sono contenta per te, sicuramente lavori in un posto idilliaco, io sono massacrata ci ho rimesso la salute per questo lavoro e nessuno me lo riconoscera' mai. non riesco a capire perche la mia azienda non si deve prendere carico almeno parzialmente dell'aggiornamento e deve essere tutto sulle mie spalle e a scapito delle mie tasche. ho chiesto di aggiornarmi prima ancora che qualcuno avesse questa illuminazione ma non c'e stato verso, ora sono stanca. stanca pure di sentirmi ricattata e sanzionata, risparmiateci per favore queste perle di saggezza!

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  13. CIAO AGATA volevo farti sapere che da pochi gg è attivo myecm sul sito dell'agenas www.agenas.it dove ci sono tutti i corsi che abbiamo fatto certo quelli già finiti ritengo opportuno segnalare che dopo la data di scadenza il provider ha 90 gg per registrare i corsi con il rispettivo credito assegnato, cmq tutti i corsi sono valiti , bisogna registrarsi sul sito agenas per vedere i crediti ciao grazie ancora per il tuo aiuto . kav

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